Quel mondo inesplorato ovvero come raggirare il ladakho e vincere un premio
Di Admin (del 31/01/2007 @ 13:48:22, in Tchadar, linkato 2431 volte)
"I am part of all that I have met Yet all experience is an arch wherethrough Gleams that untravelled world whose margin Fades for ever and for ever when I move."
È grazie a Shipton che ho conosciuto questa lirica di Tennyson. "Fades for ever and for ever" che da nome anche al libro Quel mondo inesplorato, tradotto in lingua italiana da Paola Mazzarelli, compagna di viaggio in Zanskar nel 1980, mi risuonava stamane nelle orecchie. Mi sono chiesto perché lo ripetessi come un gingle. Quale associazione di idee e perché? Ho provato con calma, mentre camminavo e la neve scricchiolava sotto il mio peso, a ricostruire il filo. Certo! ho pensato. Questa valle era un mondo inesplorato. I primi due italiani vi giunsero nel 74. Arrivarono a Padum a piedi da oltre il Pensila. Conobbero lo Zanskar prima di Pessiel e di Harrer. Li guidava il fratello maggiore di Sonam che era con loro.
Sonam ha iniziato presto a fare la guida, l'interprete, l'informatore dovrei scrivere se fossi un antropologo. Ma è stato per caso, leggendo Osmaston, che ho appreso come nel 1977 abbia accompagnato James Crowden (Himalayan Buddhist Villages p. 287) primo europeo che affronta il tChadar. Il caso volle che nel 1993 proprio il giorno del mio rientro a casa, gli amici Gentilini avessero organizzato una cena con un indiano che desiderava conoscermi. All'osteria "al frate" mi presentarono un sikh, proprietario di una nota agenzia di Delhi. Ascoltò con stupore il racconto della avventura sul fiume. Ogni tanto si accarezzava la barba, allora ancora nera, mostrando sempre più interesse. Chiese che lo facessi incontrare con Sonam.
Per farla breve: Mr. S. arrivò in elicottero a Padum nel febbraio dell'anno successivo. Aveva fatto buon uso della mia esperienza ed aveva scelto il periodo adatto. Con John Barry e Sonam scese lungo il fiume, si spostò a Leh dove tentarono lo Stok Kangri con le pelli di foca. L'American Alpin Journal pubblicò un trafiletto (AAJ 1995 p. 280).
L'agenzia di Mr. S. vinse anche il `Discovery Award’ della PATA per il miglior trekking in India. Il tChadar entrò fra i must dell'escursionismo mondiale. Sonam attende ancora di essere pagato per aver accompagnato l'ultimo gruppo di Mister S. sul Tchadar...
Riavvolgendo il filo dei ricordi ho scaricato quasi completamente la batteria del telefono satellitare.
Abbiamo fatto una sosta ad Hutong - Lat N 033 054'034.246" Lon E 077 003'059.534" alt 3216m - ed ora siamo di nuovo a Tsomo Bao nella stessa grotta che ci ha ospitati all'andata.
- Lat N 033 054'016.927" Lon E 077 006.056.498" -
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