Quando il cham era l'unico spettacolo
Di Admin (del 18/01/2007 @ 11:00:00, in tChadar, linkato 1120 volte)

Le maschere indossate a Spituk chiamate jelbagh e le varie danze si sono svolte davanti alla statua di Tara, esposta per l’occasione traendola dal tempio a lei dedicato. L'aria è fredda, ogni tanto un colpo di vento sembra scendere dallo Stok Kangri e rabbrividiamo. Vicky Sevegnani ha pubblicato assieme a Piero Verni un libro sulle danze cham ed anni fa ha assistito alle danze qui in Ladakh. Vicky ricorda la partecipazione dei fedeli ai movimenti dei danzatori. I ladakhi subivano la fascinazione di quei movimenti.

Per secoli il cham è stato l'unico momento "teatrale" cui si assisteva in villaggi e città dell'Himalaya. Mentre i danzatori ripetevano l'ennesinmo movimento, mi chiedevo se sia ancora lo stesso per questi giovanotti in giubbino di pelle e berretto ad unghia. Le cassette e i DVD avranno sostituito il cham?

Abbiamo lasciato Spituk verso mezzogiorno scossi ed ormai disinteressati per l'incidente occorso ad un membro della spedizione piemontese.